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A Parigi, al civico 19 di Via Beaubourg sorge il Centro George Pompidou, uno dei più noti palazzi della capitale francese sia per il pregio architettonico che per il patrimonio custodito al suo interno. Le guide turistiche segnalano il Beauborg come una delle mete imperdibili durante un viaggio in Francia e tanta fama è indubbiamente meritata.
Questo grandioso edificio è nato alla fine degli anni Sessanta per iniziativa dell'allora neo eletto Presidente della Repubblica George Pompidou, il quale aspirava a creare un centro culturale che rendesse omaggio all'arte moderna nelle sue sublimi declinazioni e al contempo portasse nuova linfa vitale alla capitale francese che sembrava aver smarrito un poco della sua leggendaria grandeur.
Per la costruzione del tempio dell'arte moderna venne scelto il cuore della capitale, quello che in passato era stato il quartiere dei mercati generali e che lo scrittore Emile Zola definiva "il ventre di Parigi", e venne indetto un concorso internazionale volto a mettere in competizione tra loro i maggiori talenti del mondo.
Tra i vari progetti vinse quello presentato da un'equipe di giovani architetti, della quale facevano parte anche Renzo Piano e Gianfranco Franchini, un progetto indubbiamente originale per l'epoca e che ancora oggi ha la capacità di stupire.
Tutti, infatti, conosciamo il Centro Pompidou per la sua corazza metallica, per le sue caratteristiche tubature di acqua e gas e le scale in bella vista sulla facciata. Non minore è il fascino dei suoi interni che si estendono per 7.500 metri quadrati, dedicati all'arte nelle sue molteplici forme.
Uno dei motivi per cui il Beaubourg è unico risiede, infatti, nel fatto d'essere un centro culturale nel quale trovano spazio pittura, scultura, musica, letteratura, teatro, fotografia ed altre forme espressive che dialogano tra loro e trasmettono ai visitatori del Centro Pompidou la gioia di scoprire l'arte moderna.
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